Cultura

Una trinacria d’altri tempi

A Villa Dafne godetevi la vecchia masseria e fatevi viziare dalle ricette di nonna Giovanna. Da urlo

di Redazione

AZIENDA AGRITURISTICA VILLA DAFNE d?Antonio Mascarella Contrada Cozzo di Cicero – Alia (Pa) tel. 091.8219174 cell 338.9504599 Un tuffo indietro nella tradizione, nella storia e nei sapori di un tempo. Villa Dafne nasce così. Da una vecchia masseria di eredità contadina, tramandata da padre in figlio assieme a una azienda agricola di 65 ettari. Antonio Mascarella e la moglie Pina nel 1997 hanno deciso di conservare e condividere un patrimonio culturale e gastronomico attraverso l?attività agrituristica. Siamo in Sicilia, nelle campagne di Alia, un paesino rurale a circa 70 chilometri da Palermo. Dal capoluogo è facilmente raggiungibile in auto, percorrendo lo scorrimento veloce Palermo-Agrigento, oppure in treno sulla linea Palermo-Roccapalumba-Alia. All?arrivo colpisce la bellezza della vecchia masseria, oggi sapientemente ristrutturata con elementi architettonici locali: pietra viva, ferro battuto, cotto e ceramica, che fanno rivivere gli ambienti con il fascino e il colore d?un tempo. L?azienda agricola produce ortaggi, frutta e cereali biologici. Ha un allevamento di 350 pecore e 150 capre alimentate al pascolo. Gli agnelli e i capretti sono utilizzati per la cucina di Villa Dafne, mentre il latte è trasformato in azienda per la produzione di formaggi tradizionali: pecorino siciliano, misto caprino e ricotta. Per la preparazione dei prodotti viene usata la tecnologia casearia tramandata da generazioni, rendendo il prodotto unico. Ottime pure le conserve della casa: la passata a base di pomodoro seccagno, sale e basilico, l?astratto, concentrato di pura polpa di pomodoro, e poi gli ortaggi sott?olio e sott?aceto. Ingredienti semplici e genuini, sintesi di gusto e profumo, che rendono uniche le pietanze contadine, e che consentono a Pina e Antonio Mascarella di offrire agli ospiti prodotti che mantengono intatti i sapori di un tempo. Della cucina, rustica e prelibata, se ne occupa Lino che sapientemente propone agli ospiti pietanze tratte dalle antiche ricette di nonna Giovanna: antipasti casalinghi, pasta con le sarde, con asparagi di montagna e carciofi, con melanzane e ricotta salata; carni alla brace e al forno e, per finire, oltre alla tradizionale pasticceria siciliana, cannoli e cassate, le scattate di mandorle e cannella, dischiuse come fiori, accompagnano tutti gli avvenimenti più importanti degli aliesi e i buccellati, bruno scrigno di fichi e mandorle, tipici dolci delle festività natalizie. Ogni domenica, poi, Villa Dafne organizza la preparazione della ricotta zabbinata: una delizia con il pane casereccio. Per il soggiorno si spendono massimo 36,15 euro in alta stagione. Per il tempo libero: piscina, calcetto, bocce, corsi di cucina tradizionale, escursioni a cavallo, il sito archeologico d?Himera, le grotte della Gurfa, i castelli di Cacciamo e di Vicari e le riserve naturali di Monte S. Calogero, Bosco della Favara, Boscogrande, e Monte Carcaci. Michela Luison


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